Più di 10 anni fa non avrei mai immaginato tutto ciò..
Prima di parlarne altrove voglio farlo qui, dove tutto ha avuto inizio, vi presento quello che è di fatto per me il primo passo verso un percorso oltre il progetto Megasquirt.
In questo agosto di città deserte e officine chiuse insieme a due persone straordinarie, Dario e Stefano abbiamo creato una interfaccia (controller per i fan del inglese) che ha lo scopo di gestire l' Lsu 4.9 ed una termocoppia di tipo K.
Perchè, vi chiederete spendere così il proprio tempo e denaro, perchè non andarsene al mare...
Ebbene il motivo è semplice, dopo molte installazioni ho provato praticamente ogni controller in commercio ed ognuno per qualche motivo mi ha deluso. Per mia natura ho il vizio di andare a guardar dentro gli oggetti per evincerne il funzionamento e capirne i limiti e devo dire che in grandissima parte ciò che ho scoperto mi ha stupito, molti di questi controller sono a dir poco approssimativi e non rispettano le procedure di controllo e misurazione del sensore Lsu 4.x. Molti danno come soglia di errore quello di precisione del sensore senza considerare tutti gli altri errori che si propagano tra i vari passaggi necessari per arrivare alla lettura della percentuale di O2.
In primo luogo va detto che esiste un solo integrato che gestisce perfettamente i sensori bosch ed ovviamente è prodotto anch'esso dalla bosch, i controller economici usano uno o più microcontrollori per emulare questo integrato di cui però non e mai stato pubblicato il vero funzionamento interno, ma solo ciò che ci entra e ciò che ne esce; va da se che tutti questi prodotti non possono che "scimmiottare" il funzionamento del integrato bosch, pertanto non possono esser considerati quando si cerca la massima precisione, fondamentale in quanto la carburazione e forse il parametro più critico tra quelli misurati.
Pochissimi dei controller di alta fascia di prezzo usano l integrato bosch e da prove ho verificato che non seguono le varie procedure, per esempio nel riscaldamento del sensore che deve avvenire con una sequenza precisa per preservare la durata e accuratezza delle misure.
Abbiamo quindi deciso di partire da zero e costruire un interfaccia puntando alla massima precisione possibile con il chiaro obiettivo di usare l integrato bosch esattamente così come lo usa la bosch stessa nelle sue centraline oem. Dopo molte ore di ricerca e studio sono nate le prime 10 schede prototipo costruite pensando solo alla qualità senza pensare a risparmiare, insomma senza compromesso.
Ovviamente non sarebbero altro che soprammobili senza un adeguato software di controllo, e devo dirlo, ci siamo spremuti i cervelli come limoni per trovare le REALI funzioni matematiche necessarie alla lettura dei valori forniti dal integrato, funzioni che probabilmente bosch non avrebbe voluto fossero trovate(leggete un datasheet bosch per vedere quanto forviante sia). Molte delle informazioni necessarie, per esempio il diag_reg0 non sono proprio nominate in questi documenti.
Oggi posso dire che abbiamo finalmente decodificato e compreso ogni minima funzionalità di questo integrato.
Siamo riusciti a evitare di usare tabelle di correzione e offset strani, e quindi ad avere un funzionamento paragonabile a ciò che fa bosch nelle sue centraline.
La scheda come detto sopra monta anche un interfaccia per termocoppia tipo k ed ha due uscite analogiche vere con range 0-5v per AFR ed EGT. E' inoltre possibile collegarvi un display (per ora un classico 1602 e simili) per visualizzare le letture e la diagnostica dei sensori o delle uscite. Questo primo prototipo usa un banale 2560 come cervello che verrà rimpiazzato da un ST nella prossima revisione in quanto più veloce, con adc a 12 bit e con un sistema di programmazione che e un vero capolavoro.
Ci sarebbe molto ancora da dire ma penso di aver scritto anche troppo quindi vi mostro finalmente questo nostro piccolo orgoglio:

