motogp in crisi per l'elettronica.

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Cris80
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motogp in crisi per l'elettronica.

Messaggioda Cris80 » 20/07/2012, 13:20

ultimamente in motogp sono successi dei cambiamenti.
nel 2011 le gomme brigestone avevono ottime prestazioni, ma moltissimi team si lmentavano di non portare in temperatura le gomme.
nel 2012, nascono delle nuove gomme con carcassa piu flessibile, per risolvere questo problema.
il risultato è stato che tutti i team si sono lamentati che le gomme fanno pena.
in particolare Honda dichiara che le gomme nuove creano un chattering sia al posteriore e all'anteriore.

ebbene il problema in cosa consiste? non tanto nella gomma in se "le prestazioni ci sono e lo si vede dai tempi" ma il problema è l'elettronica, che non è in grado di digerire le vibrazioni provocate dalle gomme in curva.

nei test fatti a barcellona, Stoner ha girato piu forte staccanto parte della gestione dinamica della centrallina quindi la gomma di per se non centra nulla.

analizziamo il problema: la moto quando è in curva esercita delle forze variabili sulla gomma deformandola, in varie maniere quindi modificando la circonferenz periferica di contatto quindi cambiando la velocita delle ruote, in piu se aggiugiamo che quando la gomma subisce l'effetto chattering, le devormazioni avvengono ad una frequesza elevata e rindondante ma soprattutto differente tra anteriore e posteriore, le centralline vanno in pallone perche pensano che la voto stia subendo accellerazioni e decellerazione contine e quindi o tagliano o non permettono di aprire il gas quando il pilota vuole aprire.

Yamaha che sembra essere la moto che subise meno qusto difetto, ha e sta lavorando molto sul capire se si pou evitare di far vibrare le gomme.
per ora sulla moto di Lorenzo si sono visti deigli spessori mozzo ruota anteriore a dorma particolare in grado di essere rigiti in curva e flessibili in staccata,
sulla moto del team3 sno stati visti sensori e atrezature preposte as ascoltare le risonanze tipiche del telaio per cerare i falo risuonare a una frequenza particolare per smorzare le vibrazioni.

secondo voi siamo arrivati al limite di un sistema? e plausibile che nascono nuovi sistemi di gestione per risolvere questi problemi?

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Re: motogp in crisi per l'elettronica.

Messaggioda masterx81 » 20/07/2012, 13:28

Io è da un po che sono convinto che c'e' troppa elettronica (da appassionato di elettronica ed informatica...). Il pilota deve sapere i limiti del mezzo, non l'elettronica...
Voi direte: Ma col launch (per esempio) fa partenze migliori. Chi ha detto che le partenza devono essere tutte perfette? Se il pilota è bravo a gestire la partenza, si prende il vantaggio che si merita. Traction control stesso discorso. Non sono sistemi di sicurezza, sono sitemi che 'appiattiscono' le gare. Per me è alquanto triste...
... Enrico
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Re: motogp in crisi per l'elettronica.

Messaggioda Pum882 » 20/07/2012, 13:57

Quoto Enrico.
Con questo non voglio dire che si debba tornare indietro su tutto, ma io abolirei (parlo di F1 che conosco meglio della motogp) tutti i controlli elettronici che influiscono sulla guida in sè, dal traction control al cambio robotizzato. Se cambiare le marce su una F1 è troppo faticoso, ammetterei al massimo un "servo-cambio" o roba simile, ma deve esserci il pedale della frizione e il pilota deve staccare la mano dal volante per cambiare.
Peraltro quest'anno sta dimostrando come la variabile pilota conti sempre di meno. Tanti vincitori diversi, con differenze prestazionali enormi fra i vari GP. Troppe le variabili: le gomme, l'assetto aerodinamico, le temperature, le strategie, la tipologia di circuito...
I ferraristi faranno notare che Alonso è sempre davanti a Massa. Vero, ma in questo caso particolare è come sparare sulla croce rossa....
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Re: motogp in crisi per l'elettronica.

Messaggioda Desmo.3 » 20/07/2012, 14:47

Pum882 ha scritto:I ferraristi faranno notare che Alonso è sempre davanti a Massa. Vero, ma in questo caso particolare è come sparare sulla croce rossa....
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Re: motogp in crisi per l'elettronica.

Messaggioda Cris80 » 20/07/2012, 17:46

be e un discorso abbastanza filosofico questo.

il problema non è tanto l'elettronica o meno ma stiamo ancora parlando di sport o solo di marketing?

personalmente ritengo che il motociclismo "come l'automobilismo" dovrebbe essere a misura di uomo anche nelle classi piu prestigiose.
attualmente è impossibile per un pilota amatoriale o un piccolo team o un artigiano intraprendere la strada della motogp se non si hanno a disposizionie soldi a palate indipendentemente dal risultato ottenibile.(ricordiamoci che fino agli anni 70 la maggiorparte dei piloti in gara era proprietario delle proprie moto, e che fino a quando non sono nate le moto in leasing al motomondiale si doveva fare preselezione perche cerano sempre piu moto che posti in griglia.)

ovvio non si puo tornare a correre con i cavalli ma la tecnologia dovrebbe essere utilizzata sapientemente per aiutare lo sportivo non per prevalerlo.
quando l'unico discriminante di un campionato è solo la quantità di soldi da poter investire vuol dire che è arrivato a un punto morto.

la motogp e il massimo possibile in campo motociclistico quindi togliere qualcosa che si trova gia nelle moto di serie mi sembra una selta ingiustificata, cio che è giustificabile è un regolamento equo per tutti non a favore delle case ufficiali o di pochi interessi di qualcuno.

esempio stupido, limitiamo a massimo 10 sensori nella centrallina gia hai tagliato le gambe agli ufficiali, perche potrai avere anche una cpu da miglioni di euro ma se puoi far entrare solo un certo numero di dati mica puo far miracoli
nel 2009 la ducati aveva piu di 70 sensori in moto.

e poi bisogna eliminare le cose che non danno sviluppo ma aumentano solo le prestazioni a suon di spese ingenti che aumentano solo i costi.
esempio freni in carbonio, è una tecnologia che non potra mai essere applicata alla strada, a un costo elevato si parla di 3-4.000E a disco, e tornare ai freni in acciaio non creerebbe pericolo ma solo un abbassamento GENERALE dei tempi sul giro, ma cio che perde il team ufficiale lo perde anche l'ultimo dei piloti. ma gia cosi abbiamo risparmiato qualche decina di migliaia di euro

anche limitare il numero dei meccanici, il numero di gomme utilizzabili, permettere un unico tendone-camion per team. ecc ecc.
se per esempoi si mette 3 meccanici a pilota, ai voglia di avere la motopiu sofisticata del mondo ma se non hai il tempo materiale o il personale sufficente per tararla, avrai solo dei problemi di messa a punto.

sono tutte soluzione semplici e facilmente applicabili ma se non vencono perseguit queste strade un motivo c'è. si chiama intresse economico

è piu facile per l'honda dare 3 moto semiufficiali a chi vuole lei o gestire magari 20-40 moto piu semplici e livellate dove magari arriva il jj-cobas della situazione è ti vince il mondiale in faccia?
anche perche il fattore immagine è cio che conta ora non l'evento di per se.

piccolo quesito' se chiedo come si chiama la moto di stoner o lorenzo quante persone risponderanno rc213 e m1, ma se chiedo con che moto corre Pasini o Depugnete difficilmente avrò risposta, se andiamo poi sulla moto2 la gente comune risponde che sono tutte honda!

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Re: motogp in crisi per l'elettronica.

Messaggioda vitoos » 02/08/2012, 10:33

sono d'accordo su tutto tranne su una cosa cris, limitare il numero delle gomme, se lo si fa vai a finire come in formula 1 che in qualifica chi arriva alla Q3 non fa la qualifica e si accontenta la posizione a scalare per conservare un set di gomme. e poi così limiti le prove per la messa a punto
lasciate qui ogni speranza voi che entrate su questo forum......

comunque sia io grazie a questo forum ho svegliato vecchi tarli addormentati nel mio cervello ed ora mi tocca dargli da mangiare uno ad uno per tenerli buoni

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Re: motogp in crisi per l'elettronica.

Messaggioda Cris80 » 02/08/2012, 11:46

per me non dovrebbero esserci le moto ufficiali in pista, ma tutte moto acquistabili e con uno sviluppo programmato.

stessa cosa anche negli altri sport, una volta a le mans correvano auto praticamente stradali di tutte le cilindrate ora vince solo un colosso industriale che produce un prototipo dal costo di svariati miglioni.

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Re: motogp in crisi per l'elettronica.

Messaggioda harry potter » 26/08/2012, 3:05

personalmente bandirei la telemetria , lascerei solo l'acquisizione dati per la parte meccanica
puramente per un fatto di messa a punto che possa scongiurare eventuali rotture
se uno non riesce a capire la sua moto e indirizzare i tecnici , bè.. son fatti suoi
già cosi ci sarebbe da ridere, eccome!

concordo con criss su moltissimi punti , tranne che sul fatto degli ufficiali
se gli si taglia le gambe (meccanici , telemetria, dischi, gomme) già la storia cambia
se elimini gli ufficiali non si potrebbe ritornare ad un'ambiente dove anche piccoli costruttori potevano
correre nei GP (paton , gnani etc etc).. ci si troverebbe in una specie di monomarca.



per mè siamo alla follia , addirittura sentivo che nelle bici da corsa stan provando cambi elettronici
"non sono una persona mattiniera...penso sia perchè ho cosi tanti pensieri profondi ,che la mia mente ha bisogno di molto tempo per rigenerarsi"

http://gospa87.blogspot.it

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Re: motogp in crisi per l'elettronica.

Messaggioda masterx81 » 26/08/2012, 7:36

yes. Pure nelle bici, uno dei pochi sport 'puliti' dall'elettronica, si sta andando verso cambi elettronici. Anche se da ciclista, non ne capisco davvero il senso...
... Enrico
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Re: motogp in crisi per l'elettronica.

Messaggioda Cris80 » 26/08/2012, 18:28

no guardate che le bici hanno eletroniche molto sofisitcate.
i modelli piu prestigiosi, olre al cardiofrequenzimetro hanno sensori di inclinazione, altimetro sensore di coppia sulla catena sensore giri pei pedali ecc ecc ecc.
e valutano dati come la simmetria delle pedalate la coppia motrice del ciclista ecc ecc ecc


comunque nella motogp la telemetria è vietata, solo dati di log, ma sono comunque sofisticatissime (per me stoltamente)

si effettivanete ,eliminate definitivamente gli ufficiali elimina i piccoli produttori. pero bisognerebbe comunque eliminare lo strapotere delle grosse case motociclistiche


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