Mi spiace rompere le balle sempre a Brando quando ho problemi di saldatura (così adesso rompo le balle a tutto il forum ) e poi volevo sentire un po' i pareri di qualche esperto.
A casa ho una saldatrice ad inverter Deca MOS168 e il kit TIG con torcia standard, accensione a sfregamento. Diciamo che per saldare a elettrodo me la cavicchio una vola che ho imparato un paio di trucchi, ma ora voglio fare il passo successivo, il TIG.
In questo periodo un mio amico mi ha chiesto di fare un DB Killer per un Kawasaki Ninja e io, facendo lo sborooone, gli ho detto che glielo facevo in acciaio Inox. Il problema è che devo saldare lamierini da 1.5 mm di spessore e poi comunque volevo far pratica con il TIG.
Dopo varie prove sono riuscito a saldare in piano abbastanza decentemente:
Ugello in ceramica da 5
Più gas (circa 5 lt/min se non ricordo male)
Elettrodo in tungsteno ceriato da 1.6 mm di diametro ben appuntito (mi son procurato anche quello da 2.4 mm ma ho visto dopo che il porta elettrodo va fino a 1.6 mm)
40 Ampere di corrente
Tecnica "a cerchietti"
Ho imparato che bisogna appuntire bene l'elettrodo per saldare bene. Mi hanno consigliato di utilizzare un elettrodo più grosso così da poter tenere più corrente senza rischiare di fondersi, questo perché devo accendere il bagno per sfregamento, per cui c'è sicuramente contatto fra elettrodo e massa, che porta alla deformazione. Devo fare ancora una prova con l'elettrodo grosso ma devo andare a comprare il porta elettrodo che mi arrivi fino al 2.4 mm di diametro.
Invece ho qualche problema con le saldature ad angolo:
Utilizzo una bacchetta da saldatura per acciaio Inox da 1 mm, ma non credo di usare la tecnica giusta. Sapreste aiutarmi voi?
Chi mi insegna a saldare a TIG?
- ricki158
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Re: Chi mi insegna a saldare a TIG?
maschera buona.abbassa la corrente,butta la bacchetta,quella viene dopo. Si salda senza bacchetta
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Re: Chi mi insegna a saldare a TIG?
Saldo.....ci provo....ma perchè non l'avevi visto il serbatoio che avevo fatto alla jeep?
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Re: Chi mi insegna a saldare a TIG?
Interessa anche a me l'argomento!! Ma immagino che non sia così semplice imparare senza vedere dal vivo in real time come si fa. Di sicuro è meglio che niente, una spiegazione e tante prove
Brando, io sapevo che se non apporti materiale finisce che quel che serve per unire le parti viene inevitabilmente preso dal bagno da zone adiacenti, indebolendole. Inoltre la fusione del metallo ne provoca una trasformazione strutturale che non ha le stesse caratteristiche meccaniche di partenza.
Se invece devi semplicemente tenere insieme due pezzi, oppure non vi saranno applicate forze di una certa entità, va più che bene. Questo è ciò che mi ha spiegato l'estate scorsa un amico veronese che ha fatto il saldatore tig per non so quanti anni e che si è rovinato la salute. Prima raccomandazione che mi ha dato: aspiratore e tutte le protezioni possibili e immaginabili! L'inox è una figata lavorarci a tig ma è una carogna per il fisico.
Brando, io sapevo che se non apporti materiale finisce che quel che serve per unire le parti viene inevitabilmente preso dal bagno da zone adiacenti, indebolendole. Inoltre la fusione del metallo ne provoca una trasformazione strutturale che non ha le stesse caratteristiche meccaniche di partenza.
Se invece devi semplicemente tenere insieme due pezzi, oppure non vi saranno applicate forze di una certa entità, va più che bene. Questo è ciò che mi ha spiegato l'estate scorsa un amico veronese che ha fatto il saldatore tig per non so quanti anni e che si è rovinato la salute. Prima raccomandazione che mi ha dato: aspiratore e tutte le protezioni possibili e immaginabili! L'inox è una figata lavorarci a tig ma è una carogna per il fisico.
Fabio
- ricki158
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Re: Chi mi insegna a saldare a TIG?
In sede di progetto per ogni saldatura si calcolano il 20% delle caratteristiche meccaniche del metallo.
A TIG, se hai piccoli spessori puoi saldare senza apporto. Le prime due saldature sopra, in piano, le ho fatte senza apporto per esempio.
Purtroppo visto il livello dilettantistico non ho nessun aspiratore ma cerco sempre di saldare all'aperto o al massimo in garage.
Ho provato a saldare un'altra T, cioè il cerchio che ho fatto prima con un lamierino sempre da 1.5 di spessore. Corrente a 35 Ampere ma il problema è che bucavo il lamierino in verticale mentre quello orizzontale non veniva minimamente sciolto nel bagno.
Più che altro non riesco a mantenere un bagno buono fra i due lamierini, cioè quando uno comincia a divenire liquido, l'altro è già liquido da un pezzo e si sta bucando. Oppure sono entrambi liquidi ma non sono abbastanza vicini da entrare in contatto e fondersi.
Comunque si, la saldatura provoca un cambiamento a livello di microstruttura, cosa che nell'acciaio normale è già prevista (nel senso che se vai in ferramenta a prendere "ferrazza" e la saldi anche a elettrodo non provochi disastri) mentre nell'acciaio inox la faccenda si complica, poiché c'è la precipitazione di carburi di cromo, per cui si forma una pila elettrochimica (siccome ci sono due fasi) che porta ad una veloce ossidazione dell'acciaio, ossidazione che non avverrebbe con una struttura "inox" normale, dal momento che il cromo in soluzione solida forma un ossido protettivo. La soluzione in questo caso è data da trattamenti termici, ad esempio un preriscaldamento. Questo vale soprattutto per pezzi di acciaio inox che devono sopportare carichi, alle cartiere Burgo di Duino, a Trieste, è venuta giù una gru perché l'ingegnere non aveva pensato al trattamento termico per un'asta supplementare di rinforzo che si è "arruginita" più velocemente della "ferrazza" normale e che ha portato a qualche morto.
Forse Giovedì sera vado da un mio amico saldatore a capire un po' come funziona, mi ha detto di portare la mia attrezzatura. Lui è in pensione ma viene gente dall'Austria o dalla Slovenia a far saldare pezzi, è molto bravo e chiede nulla.
A TIG, se hai piccoli spessori puoi saldare senza apporto. Le prime due saldature sopra, in piano, le ho fatte senza apporto per esempio.
Purtroppo visto il livello dilettantistico non ho nessun aspiratore ma cerco sempre di saldare all'aperto o al massimo in garage.
Ho provato a saldare un'altra T, cioè il cerchio che ho fatto prima con un lamierino sempre da 1.5 di spessore. Corrente a 35 Ampere ma il problema è che bucavo il lamierino in verticale mentre quello orizzontale non veniva minimamente sciolto nel bagno.
Più che altro non riesco a mantenere un bagno buono fra i due lamierini, cioè quando uno comincia a divenire liquido, l'altro è già liquido da un pezzo e si sta bucando. Oppure sono entrambi liquidi ma non sono abbastanza vicini da entrare in contatto e fondersi.
Comunque si, la saldatura provoca un cambiamento a livello di microstruttura, cosa che nell'acciaio normale è già prevista (nel senso che se vai in ferramenta a prendere "ferrazza" e la saldi anche a elettrodo non provochi disastri) mentre nell'acciaio inox la faccenda si complica, poiché c'è la precipitazione di carburi di cromo, per cui si forma una pila elettrochimica (siccome ci sono due fasi) che porta ad una veloce ossidazione dell'acciaio, ossidazione che non avverrebbe con una struttura "inox" normale, dal momento che il cromo in soluzione solida forma un ossido protettivo. La soluzione in questo caso è data da trattamenti termici, ad esempio un preriscaldamento. Questo vale soprattutto per pezzi di acciaio inox che devono sopportare carichi, alle cartiere Burgo di Duino, a Trieste, è venuta giù una gru perché l'ingegnere non aveva pensato al trattamento termico per un'asta supplementare di rinforzo che si è "arruginita" più velocemente della "ferrazza" normale e che ha portato a qualche morto.
Forse Giovedì sera vado da un mio amico saldatore a capire un po' come funziona, mi ha detto di portare la mia attrezzatura. Lui è in pensione ma viene gente dall'Austria o dalla Slovenia a far saldare pezzi, è molto bravo e chiede nulla.
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Re: Chi mi insegna a saldare a TIG?
Fabius72 ha scritto:Interessa anche a me l'argomento!! Ma immagino che non sia così semplice imparare senza vedere dal vivo in real time come si fa. Di sicuro è meglio che niente, una spiegazione e tante prove
Brando, io sapevo che se non apporti materiale finisce che quel che serve per unire le parti viene inevitabilmente preso dal bagno da zone adiacenti, indebolendole. Inoltre la fusione del metallo ne provoca una trasformazione strutturale che non ha le stesse caratteristiche meccaniche di partenza.
Se invece devi semplicemente tenere insieme due pezzi, oppure non vi saranno applicate forze di una certa entità, va più che bene. Questo è ciò che mi ha spiegato l'estate scorsa un amico veronese che ha fatto il saldatore tig per non so quanti anni e che si è rovinato la salute. Prima raccomandazione che mi ha dato: aspiratore e tutte le protezioni possibili e immaginabili! L'inox è una figata lavorarci a tig ma è una carogna per il fisico.
Non ho detto di realizzare i pezzi senza materiale di apporto. Gli ho detto che per iniziare a prenderci la mano è meglio senza bacchetta.
Perchè per usare la bacchetta i pezzi vanno preparati in un certo modo,la bacchetta apporta molte variabili ecc ecc ecc
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- Guzzi82
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Re: Chi mi insegna a saldare a TIG?
Sono rimasto un caprone a saldare (con tutti i sistemi indiferrentemente) ma mi sono documentato e ho scoperto questo sito:
http://www.weldingtipsandtricks.com/
se capite quello che dice (ammmerigano verace) è interessante anche per le informazioni tecniche che da sui vari materiali, settaggi, attrezzature...
Se non lo capite ha comunque dei filmati interessanti dove si vede piuttosto bene il bagno (puddle), la dimensione dell'arco, l'inclinazione dell'elettrodo, il modo in cui "pucci" la bacchetta d'apporto (rod) nel bagno.... tutte quelle piccole cose che altrimenti ti devi inventare facendo esperienza. Oppure facendotele spiegare da un amico che lo fa di mestiere. Se ce l'hai...
Buon divertimento
http://www.weldingtipsandtricks.com/
se capite quello che dice (ammmerigano verace) è interessante anche per le informazioni tecniche che da sui vari materiali, settaggi, attrezzature...
Se non lo capite ha comunque dei filmati interessanti dove si vede piuttosto bene il bagno (puddle), la dimensione dell'arco, l'inclinazione dell'elettrodo, il modo in cui "pucci" la bacchetta d'apporto (rod) nel bagno.... tutte quelle piccole cose che altrimenti ti devi inventare facendo esperienza. Oppure facendotele spiegare da un amico che lo fa di mestiere. Se ce l'hai...
Buon divertimento
Riccardo
- peppezuki
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Re: Chi mi insegna a saldare a TIG?
Riccardooooooo ci si ritrova dal forum Fuoristrada.it anche tu quì... mi fa piacere
Se hai dubbi..... accelera!!
Peppe.
Peppe.
- ricki158
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Re: Chi mi insegna a saldare a TIG?
Eh anche io guardavo alcuni video di "Mr. TIG" su YouTube prima delle lezioni universitarie, oppure ho cercato in giro qualche sito tipo questo: https://www.weldingfaq.com/index.php?Vi ... ntryID=103
Però non mi ha dato un grosso aiuto.
Ieri sono capitato qui: http://www.fimer.com/it/download/manualesaldatura1.pdf
Ma stessa cosa. Danno indicazioni però non si capisce bene cosa dovrei fare nei miei casi.
Comunque pensavo di tirar giù la corrente drasticamente, da 35 Ampere a 25 Ampere e vedere che succede. Sotto i 20 Ampere mi sembra un po' poco, poi l'elettrodo da 1.6 mm di diametro mi sembra che sia concepito per saldare da 40 a 120 Ampere.
Brando nelle prime due foto ho saldato con 35 Ampere, secondo te posso scendere ancora come corrente? Sotto, non si vede dalla fotografia, ho della scoria nera che però non viene via, probabilmente dovuta al fatto che la protezione dell'Argon era solo sulla parte sopra, quindi si è formata la scoria sotto. Pensavo di abbassare la corrente anche per questo motivo, oltre al fatto che i lembi sopra e sotto si sciolgono molto facilmente (cosa che probabilmente mi succede anche a corrente più bassa, ma in maniera minore). Infine pensavo di abbassare la corrente anche perché sull'elettrodo tende a formarsi come una pallina non sulla punta ma dove inizia la conicità che forma poi la punta e poi meno corrente significa anche meno calore e meno probabilità di precipitazione dei carburi di cromo.
Mi piacerebbe anche comprare qualche ugello in ceramica di dimensione 3, 4 e 5 in maniera da avere più gas che protegge il bagno di saldatura piccolo.
Però non mi ha dato un grosso aiuto.
Ieri sono capitato qui: http://www.fimer.com/it/download/manualesaldatura1.pdf
Ma stessa cosa. Danno indicazioni però non si capisce bene cosa dovrei fare nei miei casi.
Comunque pensavo di tirar giù la corrente drasticamente, da 35 Ampere a 25 Ampere e vedere che succede. Sotto i 20 Ampere mi sembra un po' poco, poi l'elettrodo da 1.6 mm di diametro mi sembra che sia concepito per saldare da 40 a 120 Ampere.
Brando nelle prime due foto ho saldato con 35 Ampere, secondo te posso scendere ancora come corrente? Sotto, non si vede dalla fotografia, ho della scoria nera che però non viene via, probabilmente dovuta al fatto che la protezione dell'Argon era solo sulla parte sopra, quindi si è formata la scoria sotto. Pensavo di abbassare la corrente anche per questo motivo, oltre al fatto che i lembi sopra e sotto si sciolgono molto facilmente (cosa che probabilmente mi succede anche a corrente più bassa, ma in maniera minore). Infine pensavo di abbassare la corrente anche perché sull'elettrodo tende a formarsi come una pallina non sulla punta ma dove inizia la conicità che forma poi la punta e poi meno corrente significa anche meno calore e meno probabilità di precipitazione dei carburi di cromo.
Mi piacerebbe anche comprare qualche ugello in ceramica di dimensione 3, 4 e 5 in maniera da avere più gas che protegge il bagno di saldatura piccolo.
Ultima modifica di ricki158 il 11/06/2014, 11:22, modificato 1 volta in totale.
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