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Vicus
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Re: dwell

Messaggioda Vicus » 27/01/2013, 13:55

Credo abbia ragione Maxime, la teoria è quella. L'energia immagazzinata dipende dalla corrente e dall'induttanza (che dipende in parte dal traferro). La tensione al secondario invece dipende dalla tensione al primario (o meglio credo dalla sua derivata). Se clampi la tensione al primario a X volt allora al secondario hai una tensione fissa.

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masterx81
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Re: dwell

Messaggioda masterx81 » 27/01/2013, 14:09

Continua a non tornarmi, la bobina converte semplicemente il campo elettrico in magnetico, ok?
Allora, il primario converte la corrente in campo magnetico, conservato nel traferro. Giusto? Questa fase avviene solo nei 'transitori', ovvero nei cambi di stato. Nel momento che stacchiamo la tensione sul primario, il campo magnetico cerca di tornare allo stato minimo, quindi primario e secondario ricevono la stessa energia, che riconvertono in corrente elettrica. L'unica cosa che potrebbe tornarmi e' che se il primario ha una tensione di clamp bassa, la corrente preferisce scaricarsi da qua piuttosto che scaricarsi sul secondario (un po come se fosse un parallelo), ma questo indica che il primario deve arrivarci a 400v.
... Enrico
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Vicus
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Re: dwell

Messaggioda Vicus » 27/01/2013, 14:32

La teoria dei campi è abbastanza complessa. Campo elettrico e magnetico ci sono sempre e comunque, non si può separare uno dall'altro. La bobina è in realtà un trasformatore, se al secondario non colleghi nulla (la candela la si può intendere un aperto finché non si ionizza l'aria) il primario può essere visto come una bobina. La bobina immagazzina energia secondo la legge un mezzo, i quadro per l'induttanza. Non è questa energia a far scoccare la scintilla ma il fatto che la tensione al primario sale rapidamente e trasformata al secondario riesce a ionizzare il fluido e far scoccare la scintilla. La tensione al primario sale rapidamente per un effetto fisico, alcuni lo chiamano colpo di ariete. E' come se chiudessi un rubinetto in cui scorre tanta acqua in microsecondi. La pressione al rubinetto per effetto dell'inerzia cresce paurosamente. Stessa cosa con la bobina, se attraversata da corrente questa tende a mantenere la corrente il più costante possibile. Come un condensatore fa con la tensione. Ora per la legge di ohm se in un ramo si ha una bobina che cerca di mantenere la corrente costante e il transistor che in interdizione ha una resistenza elevatissima moltiplica le due cose e hai un aumento della tensione. Tale aumento (repentino, il trasformatore funziona con la derivata della tensione) fa aumentare la tensione al secondario ed ecco che scocca la scintilla.

Lo stesso principio è usato nei convertitori di tensione step up di tipo boost. Ed è lo stesso motivo per cui in parallelo alle bobine dei ralais si mette un diodo.

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Maxime84
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Re: dwell

Messaggioda Maxime84 » 27/01/2013, 14:33

enri l'autotrasformatore c'entra nelle bobine singole che non fanno l'accensione su due candele, in quel caso un capo del secondario va a massa sul primario, mentre per le bobine che fanno l'accensione su due cilindri contemporaneamente primario e secondario non sono più in collegamento e si tratta di un vero e proprio trasformatore!
Enri ma tu parli di energia ecc.. ma forza elettromotrice indotta non ne consideri???!!
la legge di base da cui partire è la variazione di campo magnetico che produce fem indotta, tutto il resto viene dopo, correnti, energie, potenze.. ecc viene tutto dopo

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Re: dwell

Messaggioda masterx81 » 27/01/2013, 14:58

Beh, sono d'accordo che una bobina genera un campo elettromagnetico, ma l'indotto puo' solo restituire un campo magnetico, che genera un flusso di elettroni nella bobina, ed ovviamente questo capita solo ad un cambio di livello di campo magntico...
Non sono le bobina a 'passarsi' la corrente, provate a fare un trasformatore con primario e secondario usando l'aria come traferro... Credo avrebbe un'efficienza a dir poco ridicola. Maggiorparte del campo magnetico andrebbe dispersa dovunque, solo una piccola parte finirebbe sul secondario... Il traferro serve per 'raccogliere ed inidirizzare' il campo magnetico. Discorso per esempio diverso di un'antenna, dove invece si propaga come campo elettromagnetico.
Quindi quando la corrente collassa sul primario, l'energia 'convogliata' nel traferro viene restituita alle 2 bobine (chiamato colpo d'ariete, flyback, etc). La prima delle 2 che scarica, limita la scarica sull'altra. Quindi in quest'ottica, effettivamente la distanza degli elettrodi non sarebbe un metodo affidabile per misurare il dwell, perche' il clamp sul primario limita la tensione sul secondario, ma solo perche' seguendo l'analogia del parallelo, trova via piu' facile a scaricarsi proprio sul clamp sul primario, percio' non resta energia a sufficienza sul secondario.
... Enrico
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